Per chi non era presente oggi sugli spalti del "Frascari" è tutto chiaro: tre a zero per il Candeglia e Pistoiacalcio spazzato via.
La verità però è ben diversa, anche se messa in secondo piano da almeno tre episodi chiave. Il primo è l'espulsione (per fallo da ultimo uomo, forse commesso fuori area) di Francesco Baroncelli dopo appena sette minuti. Gli altri due sono gli altrettanti errori dal dischetto di Carrara prima e Ginetti poi, che vanificano il forcing fatto dai ragazzi di Livi per giungere al pari, durante tutti i 90 minuti seguenti.
Si sa, non è facile giocare in dieci, per giunta contro una buona squadra come quella del vulcanico Mister Borrelli, eppure Lazzarini e soci ce l'hanno messa davvero tutta per annullare il gap, riuscendoci per quasi tutta la gara. Ad essere sinceri, infatti, se c'è una squadra che può recriminare e mangiarsi le mani, questa è proprio il Pistoiacalcio. Per ben due volte ha avuto l'occasione per rimettere sui binari giusti il match, e sono in molti a credere che, con almeno un rigore trasformato e un po' più di concretezza sotto porta, quella vecchia volpe di Mister Livi avrebbe trovato il modo di portare il bottino a casa, pur in inferiorità numerica.
Ma nel calcio, si sa (e proprio a detta sua), "se non si segna è giusto che si perda!", anche se oggi il risultato, almeno nelle sue proporzioni, non è specchio veritiero di quanto successo in campo.