Dopo un annata sofferta (2014-15) dove la società ha dovuto metabolizzare due amare retrocessioni (seconda categoria e juniores regionali) sembrava che tutto crollasse addosso alla piccola famiglia arancione.
Quello che si prospettava per l’attuale stagione non era certo il massimo per una società abituata a stazionare in quel campionato di seconda categoria che era diventato per essa il campionato adatto alle sue possibilità sia finanziarie che strutturali.
Scendendo nella categoria inferiore avrebbe voluto dire rimettere tutto in discussione compreso quel campionato juniores a cui la società ha sempre dedicato una particolare attenzione perche da sempre considerato il naturale serbatoio della prima squadra; senza considerare quelle difficoltà oggettive dovute alla disputa nella stessa giornata, il sabato, delle gare di ambedue le squadre; questo avrebbe comportato, senz’altro, difficoltà sia per l’utilizzo e la disponibilità dell’impianto (Frascari) che per le condizioni strutturali della sua piccola realtà.
Quello che ha risolto questo stato di cose è stata certamente la riammissione alla seconda categoria della squadra maggiore; ciò ha permesso di rimettere le cose al posto giusto e ritornare, seppure in ritardo, al suo standard normale.
Naturalmente tutto questo ha avuto anche alcuni effetti negativi, primo fra tutti l’esodo di alcuni giocatori di ambedue le formazioni verso lidi, ritenuti da questi, più prestigiosi, data la momentanea caduta della loro società.
A questo stato di cose, dopo un primo momento di smarrimento, la società com’è nel suo costume ha saputo reagire in maniera dignitosa consapevole che alla fine la sua sopravvivenza non veniva assolutamente messa in discussione.
Nel tempo la società aveva imparato che anche momenti come questi, se saputi gestire, si superano egregiamente, basta continuare a credere in quei valori e quel modo di essere che l’ha sempre contraddistinta per, oramai, da alcune decine di anni.