Un punto guadagnato o due punti persi? Questo è l’eterno dilemma di chi, in vantaggio di due reti a venti dal termine (con un uomo in più!), vede sfumare una vittoria che, tutto sommato, non sarebbe stata scandalosa. Certo i padroni di casa si sono dimostrati buonissima squadra e, considerando le aspettative della vigilia, nessuno avrebbe detto no al pareggio. Vero è, però, che gli arancioni hanno dimostrato sul campo di aver ritrovato quello spirito battagliero che negli anni li ha sempre contraddistinti. E infatti, dopo lo svantaggio subìto nella prima parte di gara, fortemente condizionata da un vento contrario, sul finale di tempo è Burchietti che con un micidiale uno-due, ci porta in vantaggio al riposo. Nella ripresa si gioca di rimessa, costretti dal tentativo di recupero dei rossoblu, e gli spazi si allargano. Da un contropiede, infatti, scaturisce l’illusorio 3-1 di Alberto Ginetti che dura appunto una manciata di minuti, durante i quali mister Massaro fa scaldare Gallo per provare a sfruttare le ripartenze. Ma i piani sono costretti a cambiare per l’infortunio occorso a Bartoletti ed il conseguente innesto del centrocampista Mucci. Lo Spedalino accorcia quindi le distanze e si riversa nella metà campo avversaria, pervenendo al pareggio sul penalty che sancisce il 3-3 definitivo. Un punto che ci da comunque coraggio e ci consente di non perdere il passo delle altre concorrenti nella corsa salvezza.