Ferro Paolo
“Le impreviste del Pape” – A tu per tu con Paolo Ferro

Secondo appuntamento estivo con la nuova rubrica di Nicola Paperetti che si mette a dialogare con i mister protagonisti dell’ultimo campionato provincial Juniores su quanto successo e su quel che potrà accadere nel calcio di casa nostra.La puntata di questa settimana, nemmeno a farlo apposta, è dedicata a Paolo Ferro (nella foto), mister del Pistoiacalcio che ha appena vinto l’importante “Memorial Noferi-Niccoli-Bechelli” e quindi la sua intervista calza a pennello.

di Nicola Paperetti

Questo il suo curriculum calcistico:

Paolo Ferro nato a Pistoia il 24/03/1971

– Cresciuto nel Pontelungo (ora PSB), ha poi militato nel Tempio Chiazzano, Ciregliese, Le Querci, Capostrada e Sarripoli.

2005-2007 Allenatore in seconda di Borri (Capostrada)
2008-2009 Allenatore in seconda di Borri (Pistoia Club)
2009-2010 Allenatore in seconda di Borri (Capostrada)
2010-2011 Direttore Sportivo Capostrada
2012-2013 Allenatore Juniores Pistoiacalcio

 Mister,immagino che il rompete le righe dopo la splendida vittoria sia stato dato?

La stagione è stata lunga, faticosa e, aggiungo, molto formativa. Adesso ci attende solo la serata “relax” all’Hidron offerta dal presidente Niccoli. A proposito, ne approfitto per ringraziarlo per la disponibilità e per la passione che mette nella gestione della società.

 Noferi, Bechelli e Niccoli: personaggi a noi sportivi pistoiesi molto cari ed ai quali e’ intitolato il Memorial da te conquistato. Un pensiero, un ricordo o un aneddoto per ognuno di loro.

Non ho avuto, purtroppo, la fortuna di conoscere di persona Noferi e il presidente Niccoli (padre di Francesco, attuale massimo dirigente), ma il segno che hanno lasciato si percepisce ancora nel Pistoiacalcio, una società davvero “speciale”.Molti, invece sono gli aneddoti che potrei raccontare su “Beck” Bechelli, ma preferisco ricordarlo con la frase che lo identificava e che più di ogni altra spiegava il suo modo di essere. Prima di chiedere qualcosa, Massimo cominciava sempre con “Per piacere…”

 Percorso altalenante e discontinuo quello svolto dai tuoi ragazzi nell’arco di tutto il campionato juniores. C’è un perche’ ?

Prima della finale ho detto ai ragazzi “se riportiamo la nostra stagione su un grafico, la parabola che ne viene fuori è sempre in crescita. Non sarà una partita persa a far cambiare il valore globale del grafico”.Quando si analizza una stagione, bisogna sempre guardare da dove si è partiti. Questa è una squadra costruita ad agosto, in poco più di una settimana, che ha avuto delle difficoltà ma che è maturata molto, sia nei singoli che nel modo di pensare come collettivo, e la vittoria del torneo ne è tesimonianza. Non credo che avrei potuto chiedere di più.

 Parlando dello scorso campionato juniores da che team ti aspettavi un maggior rendimento o una classifica migliore?

Non ho molti elementi per dire chi poteva fare meglio, chi ha deluso le attese e così via. Sono invece molto contento di aver notato l’impegno da parte di molti allenatori, specialmente i più giovani come Ferreri, Baldi, Mangialardi, Fondatori, Nencini, Calendi, di dare lustro con il “gioco” e con l”organizzazione” al campionato juniores, secondo me troppo spesso snobbato.

 Il tuo futuro sara’ ancora legato al Pistoia Calcio ?

Per me è un onore poter allenare la squadra juniores della società più anziana del comune di Pistoia e quindi, sì, finche mi vogliono rimango in sella!

 Grazie tante mister e in bocca al lupo per la prossima “cavalcata”.